🏦 Le Azioni delle Banche Italiane a prezzi scontati!
Nel panorama delle banche europee, oggi analizziamo quali sono le banche italiane a sconto valutativo che meritano l'attenzione di Fuoriclasse.
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In un panorama economico caratterizzato da sfide e opportunità, il settore bancario italiano continua a giocare un ruolo cruciale nel supportare la crescita economica e l’accesso al credito. La resilienza delle principali istituzioni finanziarie si è evidenziata negli ultimi anni grazie a una gestione efficiente del capitale e a un continuo miglioramento della qualità dell’attivo, sebbene il contesto attuale presenti dinamiche che richiedono un costante adeguamento strategico.
Negli ultimi periodi, l’aumento dei tassi d’interesse ha contribuito ad ampliare i margini di interesse, rappresentando un vantaggio per molte banche. Tuttavia, le previsioni di normalizzazione dei tassi potrebbero attenuare questa crescita e richiedono un’attenta pianificazione per mantenere rendimenti sostenibili. È quindi essenziale analizzare come la combinazione di tassi, costi di finanziamento e qualità dell’attivo, influenzi la redditività complessiva e la valutazione patrimoniale, elementi che indicano il potenziale di ciascun istituto nell'affrontare le sfide future.
Con questa analisi, desideriamo offrire una panoramica approfondita sulle strategie di crescita e sugli elementi distintivi di ogni realtà, per comprendere come il loro posizionamento competitivo e le recenti performance possano influire sugli scenari futuri. Infine, verrà mostrata una valutazione dettagliata delle principali variabili da considerare per comprendere quali sono ad oggi le Principali Banche italiane da Fuoriclasse.
Nella tabella sottostante ci sono tutte le principali banche europee quotate, con alcuni rispettivi indicatori di redditività e valutazione.
1. Intesa San Paolo
Intesa Sanpaolo è insieme ad Unicredit la miglior banca in termini di gestione e reddittività del panorama italiano. Intesa Sanpaolo ha una presenza sia nazionale che internazionale attraverso sia l’attività bancaria che le altre attività delle società prodotto.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo opera attraverso una struttura organizzativa articolata in sei settori di attività: Banca dei Territori, IMI Corporate & Investment Banking, International Subsidiary Banks, Asset Management, Private Banking e Insurance. Ad essi si aggiunge il Centro di Governo – con funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo dell’intero Gruppo – cui fanno capo anche le attività di Treasury, Funding e ALM Strategico.
Andiamo a vedere come Intesa rendiconta i proventi netti:
La crescita storica dell’azienda si è sempre allineata alla crescita del PIL cioè intorno al 3% all’anno. Guardando avanti e considerando la relazione fra tassi d’interesse e margine di interesse notiamo che l’aumento dei tassi ha agevolato l’aumento del margine. Considerando la normalizzazione attesa dei tassi nei prossimi anni ci aspettiamo una diminuzione del margine.
La leadership di Intesa si basa sull’effetto network delle sue aziende e della sua market share. La sua quota di mercato sui depositi del 20% è la più alta in Italia, questo permette a Intesa di godere di un vantaggio sostenibile in termini di costi di finanziamento. Questa leadership si vede nella qualità dell’azienda, evidenziata dall’aumento del ritorno sul patrimonio (ROE) che si attesta sopra al 10%:
Per quanto concerne la valutazione, il rapporto prezzo/patrimonio di Intesa si trova sopra la sua media storica.
Come leggere il grafico seguente:
- Linea Grigia: Utili dell’azienda
- Linea Bianca: Prezzo del titolo
- Linea verde: Rapporto Prezzo/Patrimonio (P/B)