💻Analisi approfondita di Intel.
Intel tornerà al vertice o diventerà un outsider nella guerra dei semiconduttori?
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Immagina un mondo in cui i semiconduttori sono il fulcro del progresso tecnologico globale, il vero motore dietro l’intelligenza artificiale, i data center, il 5G e persino i veicoli autonomi. Questo mondo non è il futuro: è il presente. Al centro di questa rivoluzione c’è Intel, l’unico colosso in grado di controllare l’intera catena produttiva, dalla progettazione del software per CPU e acceleratori AI fino alla loro effettiva produzione.
Intel genera il 54% delle sue entrate dal segmento Client Computing, dominato dalle CPU, e il 29% dai Data Center e AI, con soluzioni come i processori Xeon e gli acceleratori Gaudi 2 progettati per l’intelligenza artificiale. Nel settore del 5G e delle reti edge, copre un altro 11%, grazie alle tecnologie che alimentano le infrastrutture cloud-native. E poi c’è Mobileye, che guida la trasformazione verso veicoli autonomi, un settore in cui la società collabora con giganti come Tesla, Ford e Volkswagen.
Inoltre, Intel è una delle poche aziende al mondo – insieme a TSMC e Samsung – con la capacità infrastrutturale per produrre semiconduttori avanzati, un vantaggio chiave nella competizione globale. Ma cosa significa questo nel contesto della crescente tensione tra Stati Uniti e Cina nella cosiddetta "guerra dei chip"?
Gli Stati Uniti hanno deciso di investire massicciamente per riportare la produzione di semiconduttori sul loro territorio, destinando oltre 280 miliardi di dollari attraverso il Chips and Science Act, di cui Intel è uno dei maggiori beneficiari. Nel 2024, la società ha ricevuto quasi 8 miliardi di dollari per rafforzare la produzione nei suoi stabilimenti in Arizona, Ohio e Oregon.
Tuttavia, non tutto è semplice per Intel. Gli anni di scarsi investimenti in innovazione e la perdita di quote di mercato contro rivali come AMD e Nvidia hanno lasciato il segno. Oggi, sotto una nuova leadership, l’azienda sta cercando di colmare il divario, puntando su tecnologie AI avanzate e acceleratori di nuova generazione.
Ma la domanda cruciale rimane: Intel riuscirà a riprendere il suo posto come leader del settore? O il suo futuro sarà quello di un buon secondo, capace comunque di garantire solidi ritorni per i suoi investitori?
Scopriamolo insieme…
👔Approccio a 5 Step del Fuoriclasse.
Ora utilizziamo il nostro approccio in 5 step per analizzare l'azienda e capire cosa la rende unica o meno.
Se vuoi vedere il processo di selezione nel dettaglio lo trovi a questo link.
Alla fine di questa analisi assegneremo a INTEL un punteggio per ciascuno di questi 5 step con il metodo Fuoriclasse Valuation.
Step 1. Capire il Business 📊
Intel è un produttore globale di progettazione integrata (IDM) di CPU e soluzioni correlate. Intel rimane l’unico operatore integrato di semiconduttori che va dalla progettazione del software per CPU-GPU-Acceleratori di AI alla loro effettiva manifattura. Il mercato dei semiconduttori si divide infatti in due: aziende fabeless (senza produzione, Nvidia-ARM-Qualcomm..) e aziende con la produzione (TSMC, Samsung,..).
I clienti di Intel includono principalmente OEM, ODM, fornitori di servizi cloud e altri produttori e fornitori di servizi, come produttori di apparecchiature industriali e di comunicazione e altri fornitori di servizi cloud che acquistano i loro prodotti tramite distributori, rivenditori e canali OEM in tutto il mondo.
I principali segmenti di business di Intel sono:
1. Client Computing Group che pesa circa il 54% delle revenue
2. Data Center and AI che pesa circa il 29% delle revenue
3. Network and Edge che pesa circa l’11% delle revenue
4. Mobileye che pesa circa il 4% delle revenue
5. Intel Foundry: 2% delle revenue
1. Client Computing Group 54% delle revenue
La fonte principale di revenue di Intel rimane quella dei processori, CPU. Il CPU è una macchina elettronica che legge l’elenco delle istruzioni ed esegue ciascuna di esse in ordine. Intel è in concorrenza con Advanced Micro Devices, Inc. (AMD) e con i fornitori che progettano processori applicativi basati su architettura ARM, come Qualcomm Inc. (Qualcomm) e Apple Inc. (Apple), con i suoi prodotti M1 e M2.
Nella corsa all’Intelligenza Artificiale le CPU rimangono insieme alle GPU i due motori necessari al funzionamento del computer.
Come vediamo dall’andamento delle revenue del segmento, Intel non è riuscita a mantenere una quota di mercato stabile. Questo è stato dovuto principalmente ai mancati investimenti in macchinari adeguati che non le hanno permesso di riuscire ad offrire prodotti di frontiera come quelli di AMD e ARM.
Intel sta cercando di recuperare attraverso l’aggiornamento della versione dei processori di 14° generazione, che offre migliori prestazioni single-threaded e multi-threaded durante i giochi, lo streaming e la registrazione. L’ultima famiglia di processori è il primo processore client dotato di una NPU dedicata per l'accelerazione dell'intelligenza artificiale e offre una migliore efficienza energetica e prestazioni grafiche. Intel ha lanciato il primo programma di accelerazione AI per PC del settore, progettato per fornire all'ecosistema software strumenti di progettazione e risorse per abilitare l'AI su oltre 100 milioni di PC entro il 2025. Intel ha anche annunciato una collaborazione con Microsoft per guidare lo sviluppo dell'IA nel personal computing, con i processori Intel Core Ultra e Windows 11 che dovrebbero scalare attraverso l'ecosistema dei partner OEM e ISV di Intel e Microsoft.
2. Data Center and AI (DCAI) 29% delle revenue
La seconda divisione DCAI fornisce soluzioni per servizi cloud e aziende, oltre a dispositivi in silicio per provider di servizi di comunicazione, reti, edge e clienti HPC. I clienti e partner globali comprendono hyperscaler del cloud, multinazionali, piccole e medie imprese, fornitori di software indipendenti, integratori di sistemi, fornitori di servizi di comunicazione e governi.
Il principale prodotto di Intel in questa divisione è il processore Intel Xeon, processori utilizzati per:
Server aziendali: Gestiscono grandi volumi di dati, applicazioni aziendali critiche e servizi cloud.
Data center: Elaborano enormi quantità di informazioni per fornire servizi online, analisi dei dati e intelligenza artificiale.
Workstation professionali: Utilizzate per compiti impegnativi come rendering 3D, simulazioni scientifiche, progettazione CAD e editing video ad alta risoluzione.
Sistemi di rete: Gestiscono il traffico di rete e forniscono servizi di sicurezza.
Oltre ai processori Intel sviluppa anche i GPU. Intel è entrata nel mercato dei GPU nel 2020 e quindi rimane più indietro dei leader Nvidia e AMD.
Inoltre Intel produce acceleratori specifici e FPGA, progettati per supportare le prestazioni, l'agilità e la sicurezza delle applicazioni di Intelligenza Artificiale. In particolare il prodotto principale di Intel è il processore Intel Gaudi 2 AI per l'apprendimento profondo.
Intel Gaudi 2 AI
Focus: Specificamente progettato per l'accelerazione dell'AI, con un'architettura ottimizzata per le reti neurali e i modelli di deep learning.
Vantaggi:
Costo-efficacia: Spesso offerto a un prezzo più competitivo rispetto alle soluzioni Nvidia di pari prestazioni, rendendolo un'opzione attraente per le aziende che cercano di ottimizzare i costi.
Scalabilità: Progettato per essere facilmente scalabile, consentendo di costruire cluster di grandi dimensioni per addestrare modelli di AI sempre più complessi.
Integrazione con l'ecosistema Intel: Si integra bene con altri prodotti Intel, come i processori Xeon, facilitando la creazione di soluzioni complete per l'AI.
3. Network and Edge 11% delle revenue
In questo segmento di business Intel implementa i processori Intel Xeon con Intel vRAN Boost per le reti core 5G. Intel continua a guidare la trasformazione delle reti a funzione fissa in processori Intel Xeon Scalable e processori Intel Xeon D abbinati ai nostri software FlexCore e FlexRAN™. La piattaforma cloud RAN basata su software è progettata per consentire agli operatori di implementare la più veloce infrastruttura cloud-native 5G in modo rapido, efficiente e su scala, per soddisfare le esigenze dei loro clienti finali.
Reti per il cloud: I clienti cloud richiedono prestazioni e affidabilità della rete dei data center senza compromessi, in seguito all'aumento degli investimenti in rete per supportare le implementazioni di cluster AI.
4. Mobileye 4% delle revenue
Mobileye si occupa di sviluppo e implementazione di tecnologie e soluzioni di guida autonoma. Mobileye, si è affermata nello sviluppo e implementazione di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), concentrandosi anche sullo sviluppo di una strategia di piattaforma per l’evoluzione del settore verso veicoli completamente autonomi (AV).
L'approccio "piattaforma" di Mobileye attraverso l'utilizzo di software proprietario (ad es vision), una piattaforma di dati di crowdsourcing (Road Experience Management, o REM) e internamente sviluppato in silicio appositamente costruito (EyeQ System on Chips o SoC). Mobileye ha introdotto il suo primo EyeQ System-on-a-Chip (SoC) nel 2004 e ha introdotto con successo sette generazioni, ad esempio 5 nm I SoC EyeQ Ultra sono stati introdotti nel gennaio 2022 con spedizioni in volume pianificate per supportare pienamente guida autonoma nel 2025. Le soluzioni Mobileye sono attualmente implementate in oltre 800 modelli di veicoli (la società segnala 233 lanci nel 2022) con oltre 50 OEM (nota: oltre il 70% delle entrate derivate tramite automobilistico Tier-1 (ZF, Valeo e Aptiv). Mobileye ha lanciato sistemi basati su EyeQ™ in circa 300 diversi modelli di veicoli con i prodotti tra cui ADAS potenziati per il cloud, Mobileye SuperVision™ e Mobileye Chauffeur™.
Tesla: i veicoli Tesla, tra cui la Model S, la Model X, la Model 3 e la Model Y, utilizzano i chip Mobileye EyeQ per le funzionalità di pilota automatico e guida completamente autonoma.
Gruppo Volkswagen: i marchi del Gruppo Volkswagen, come Volkswagen, Audi, Skoda e Seat, utilizzano i chip Mobileye EyeQ nei loro sistemi ADAS.
Nissan: i veicoli Nissan, tra cui la Leaf e il sistema ProPILOT, utilizzano la tecnologia Mobileye.
Volvo: Volvo Cars integra i chip Mobileye EyeQ nei propri sistemi ADAS, tra cui Pilot Assist e City Safety.
Ford: i veicoli Ford, come la Mustang Mach-E e la F-150, utilizzano la tecnologia Mobileye per le loro funzioni avanzate di assistenza alla guida.
Hyundai Motor Group: i veicoli Hyundai, Kia e Genesis spesso montano chip Mobileye EyeQ nei loro sistemi ADAS.
Nella strada del Self Driving, Mobileye utilizza sia l’approccio Mass Data che Rich Data. Il Mass Data è quello utilizzato anche da Tesla mentre il Rich Data è utilizzato da Waymo e Cruise.
Mass Data: sensori poco costosi montati sulla macchina, raccogli i dati dalle auto e li invii al cloud, poi li processi e migliori la guida, applicabile alle auto in massa. Questo approccio necessita di modelli di Intelligenza artificiale molto performanti.
Rich Data: molti più sensori, molto costosi, montati sulla macchina che permettono di vedere molto più spazio, applicabile ai robo taxi. Avendo maggiori dati i modelli di intelligenza artificiale sono meno importanti.
5. Intel Foundry Services 2% delle revenue
In questa divisione Intel offre il servizio di Open System Foundry, che consente ai clienti di passare da chip monolitici generici a sistemi di chip personalizzati per applicazioni in forte crescita, tra cui l'intelligenza artificiale, e di ottimizzare le loro soluzioni combinando le migliori tecnologie di Intel e dell'ecosistema. I clienti e partner strategici includono aziende fabless tradizionali, fornitori di servizi cloud, aziende del settore automobilistico, militare, aerospaziale e della difesa.
I competitor principali di questa divisione sono: TSMC, Samsung, Global Foundries (GF), United Microelectronics Corporation (UMC) e Semiconductor Manufacturing International Corporation (SMIC), solo Samsung è un IDM e una fonderia, e solo GF ha sede negli Stati Uniti. TSMC è leader del mercato con una quota di mercato del 59%, seguita da Samsung con il 16% nel 2022. Né Samsung né TSMC offrono attualmente i propri nodi più avanzati al di fuori dell’Asia ed entrambi hanno una capacità di nodi avanzati limitata negli Stati Uniti. Riteniamo che il modello Open System Foundry offra capacità differenziate per aiutare i clienti di Intel a essere leader nei loro settori, apportando stabilità alla catena di fornitura globale dei semiconduttori.
L’obiettivo principale di Intel nella divisione manifattura rimane quello di raggiungere i 2 nanometri attraverso il processore Intel 18A.
CHIPS WAR: Stati Uniti vs Cina
I semiconduttori sono al centro dello sviluppo tecnologico globale. Essi rappresentano infatti i mattoni per costruire la tecnologia. Ad oggi la catena del valore è divisa in due: gli Stati Uniti sono leader nella progettazione dei chip, mentre la Cina (in particolare Taiwan) è leader nel processo produttivo e nelle commodities necessarie per realizzarli. Sebbene gli Stati Uniti siano leader mondiali nella progettazione di chip, rappresentano solo infatti solo il 10% circa della produzione globale che invece ha sede a Taiwan dove si produce il 92% dei chip all’avanguardia. Vista la forte interdipendenza nella catena del valore fra Cina e Stati Uniti, è chiaro che ci aspettiamo che i semiconduttori saranno i protagonisti delle tariffe fra Cina ed USA. Come tariffe recentemente la Cina ha aumentato le tariffe sulle terre rare.
Ma come mai esiste questa divisione così netta fra progettatore e produttore di Chip?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo tornare indietro negli anni. Prima degli anni '80, l'industria dei semiconduttori era integrata verticalmente, le aziende di semiconduttori possedevano e gestivano i propri impianti di fabbricazione e sviluppavano la propria tecnologia di processo per la produzione dei propri chip. Come per la maggior parte delle industrie ad alta intensità tecnologica, il processo di produzione dei chip presenta elevate barriere all'ingresso nel mercato, soprattutto per le piccole aziende start-up. Queste elevate barriere all’ingresso, legate ai grossi investimenti in fabbriche produttive ha fatto si che le aziende più piccole hanno deciso di limitarsi solo a progettare il chip (dove è richiesto meno capitale) rispetto alla produzione. Queste condizioni sono state alla base della nascita del modello di business fabless (aziende che progettano chip ma non li producono).
Cosa stanno facendo gli Stati Uniti per tornare anche ad essere produttori di Chip?
Il governo degli Stati Uniti ha deciso negli ultimi anni di investire soprattutto per far fronte al tema della sicurezza nazionale legata alla rilevanza dei semiconduttori nello sviluppo tecnologico. Dalla sua entrata in vigore nel 2022, il Chips and Science Act ha previsto una spesa di 280 miliardi di dollari destinata a rilanciare la produzione statunitense di semiconduttori. Il destinatario principale di questi finanziamenti è proprio Intel. A fine Novembre 2024, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha assegnato a Intel un ulteriore 7,86 miliardi di dollari in finanziamenti diretti attraverso l'US CHIPS and Science Act per promuovere i progetti di produzione di semiconduttori commerciali e di confezionamento avanzato di Intel in Arizona, Nuovo Messico, Ohio e Oregon.
Un gruppo commerciale del settore stima che gli Stati Uniti siano sulla buona strada per aumentare la capacità produttiva di oltre il 200% entro il 2032, aumentando così la loro quota globale al 14%. La capacità dei chip a logica avanzata aumenterà al 28% nello stesso arco di tempo, rispetto a zero di due anni fa. La spesa in conto capitale potrebbe superare i 640 miliardi di dollari.
Per avere un’idea del ruolo di Taiwan e Stati Uniti nella manifattura di CHIP è utile vedere il peso degli asset tangibili sul totale del settore di tutte le aziende. Quello che si nota è che Taiwan Semiconductor – Intel e Samsung sono gli unici ad avere l’infrastruttura produttiva necessaria per produrre i chips:
Step 2. Management 🧑💼
Il CEO di Intel, Patrick Gelsinger, rientrato in Intel a Febbraio 2021, a fine Novembre 2024 ha deciso di lasciare. Ora Intel sta cercando un nuovo CEO.
Gelsinger cresciuto in Intel aveva ricoperto anche la carica di CEO di VMware azienda leader nel settore delle infrastrutture cloud. La visione di Gelsinger è quella di far tornare Intel fra le prime aziende nel settore dei Semiconduttori. Per farlo è necessario investire per tornare al passo coi competitor e nel nuovo piano è chiaro l’elevato ammontare di investimenti necessari per i prossimi anni.
Il CEO che arriverà deve continuare il lavoro di Gelsinger e recuperare gli errori fatti dal management precedente che hanno preferito pagare il dividendo invece di investire il flusso di cassa nella crescita necessaria, per rimanere al vertice del settore. Il nuovo CEO dovrà cercare di ovviare a questo problema attraverso diversi investimenti sorretti anche dallo stato americano.
La posizione in azioni del management ci evidenzia il loro commitment:
Remunerazione Management: La remunerazione del management con una parte variabile cosi preponderante ha l’obiettivo di allineare gli interessi fra azionisti e management.
Dopo aver analizzato il Business e il Management, procediamo ora con la Crescita prevista, La leadership e le valutazioni.