Raccomandazioni Anno 2025
Tutte le informazioni sulle raccomandazioni in materia di investimenti del blog www.fuoriclasse.it in riferimento al Regolamento Delegato (UE) 2016/958.
Informazioni Generali
Autori delle raccomandazioni:
Stefano Reali (Portfolio Manager - Pharus Asset management S.A.)
Riccardo Volpi (Portfolio Manager - Pharus Asset management S.A.)
Andrea Guitta (Portfolio Manager - Pharus Management Lux S.A. - Milan Branch)
William Trevisan (Portfolio Manager - Pharus Management Lux S.A. - Milan Branch)
Persona Giuridica:
Pharus Management Lux S.A Sede di Milano.
Autorità Competente:
Banca D’Italia, CSSF
Distinguere chiaramente fatti da interpretazioni e opinioni:
Sulle basi della nostra metodologia di analisi composta da 5 punti (5 step del fuoriclasse), i primi 3 punti fanno riferimento a fatti, dati e metodologie di analisi oggettive. I punti 4 e 5, relativi alle crescite attese e valutazioni, sono da considerarsi opinioni basate su stime da noi elaborate su dati oggettivi.
Fonti di informazione rilevanti:
Bloomberg, Finchat, Thompson Reuters, I siti web delle società oggetto delle analisi con tutti i dati e i documenti ufficiali al loro interno. I documenti delle società oggetto di analisi presenti nelle sezioni inversor relations dei loro siti web quali: Bilanci, Presentazioni societarie, trascrizioni di conference call con analisti, e altri documenti ufficiali. Informazioni e dati reperiti attraverso Google, Youtube e altri motori di ricerca. Informazioni e dati reperiti attraverso Podcast.
Proiezioni, previsioni e obiettivi di prezzo:
All'interno dello step 5 dei fuoriclasse (Valutazioni) viene indicato un target price, calcolato utilizzando un modello interno che si ispira alla metodologia dello sconto dei flussi di cassa (DCF Analisys).
Basi della valutazione e metodologia e ipotesi di fondo applicate:
Salvo diversamente specificato, i prezzi obiettivo si basano su una valutazione del flusso di cassa scontato o sul confronto del premio/sconto dei rapporti di valutazione con le società considerate dall'analista come comparabili o sul ritorno sul capitale e sul tasso di reinvestimento. Il risultato di questa valutazione fondamentale viene modificato per riflettere le opinioni dell'analista sul probabile corso del sentiment degli investitori e del mercato.Altre metodologie utilizzate per la definizione degli obiettivi di prezzo possono includere, ma non sono limitate a, analisi del rischio di mercato, tasso di crescita, flusso di cassa scontato (DCF), EBITDA, EPS, EV/EBITDA, P/E, PE/crescita, P/CF, P/FCF, premio (sconto)/EV/EBITDA rispetto ai competitors, premio (sconto)/P/E rispetto ai competitor, somma delle parti, valore patrimoniale netto, rendimenti dei dividendi e rendimento del capitale proprio (ROE).
Spiegare il significato delle raccomandazioni:
La raccomandazione si basa sulla performance relativa prevista del titolo considerato rispetto al mercato. Tale raccomandazione si basa su un processo di valutazione basato sull'analisi del modello di business / posizionamento competitivo / previsioni finanziarie dell'azienda. La valutazione della società potrebbe cambiare in futuro a seguito di una modifica degli elementi menzionati.
La valutazione si basa su un punteggio che ha come simbolo le cravatte e questa emoticon che le rappresenta: 👔
4-5 Cravatte: Si prevede che il rendimento totale del titolo superi il rendimento totale medio del mercato, su base aggiustata per il rischio, nei prossimi 5-7 anni.
Con questo punteggio il titolo sarebbe da acquistare.
3 Cravatte: Si prevede che il rendimento totale del titolo sia in linea con il rendimento totale medio del mercato, su base aggiustata per il rischio, nei prossimi 5-7 anni. Con questo punteggio il titolo viene giudicato neutrale.
1-2 Cravatte: Si prevede che il rendimento totale del titolo sia inferiore con il rendimento totale medio del mercato, su base aggiustata per il rischio, nei prossimi 5-7 anni. Con questo punteggio il titolo sarebbe da non acquistare.
Durata dell’investimento:
Minimo 7 anni.
Segnalazione del rischio appropriata e analisi di sensibilità delle ipotesi:
Qualunque sia il metodo di valutazione utilizzato, vi è un rischio significativo che il prezzo obiettivo non venga raggiunto entro i tempi previsti. I fattori di rischio includono cambiamenti imprevisti nelle pressioni competitive o nel livello di domanda per i prodotti dell'azienda. Tali variazioni della domanda possono derivare da cambiamenti nella tecnologia, nel livello generale di attività economica o, in alcuni casi, da cambiamenti nei valori sociali. Le valutazioni possono anche essere influenzate da cambiamenti nella tassazione, nei tassi di cambio e, in alcuni settori, nelle normative.
Tutti i prezzi sono prezzi di chiusura del mercato, salvo diversa indicazione.Le informazioni e le opinioni qui riportate sono prodotte esclusivamente a scopo informativo e pertanto non costituiscono in nessun caso un'offerta o una raccomandazione personalizzata o una sollecitazione di tipo finanziario o un’esortazione ad effettuare transazioni legate ad uno specifico strumento finanziario. Tutte le opinioni ivi espresse sono frutto della libera interpretazione, valutazione e apprezzamento di fuoriclasse.it alla data di redazione, e non hanno alcuna natura contrattuale, né sono sufficienti per prendere decisioni di investimento. Le informazioni e i dati qui riprodotti sono ritenuti corretti, completi e accurati. Tuttavia fuoriclasse.it, sebbene utilizzi fonti ritenute affidabili, non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia espressa o implicita sull’accuratezza, completezza o correttezza di detto informazioni e dati e, laddove questi siano stati elaborati o derivino da terzi, non si assume alcuna responsabilità per l’accuratezza, la completezza, la correttezza o adeguatezza degli stessi. I dati, le informazioni e le opinioni, se non altrimenti indicato, sono da intendersi aggiornati alla data di redazione e possono essere soggetti a variazione senza preavviso né successiva comunicazione. Eventuali citazioni, riassunti o riproduzioni ad opera di terzi di informazioni, dati e opinioni qui riprodotti non devono alterarne il significato originario, non possono essere utilizzati per fini commerciali senza autorizzazione specifica di fuoriclasse.it, e devono citare fuoriclasse.it medesimo e il sito web fuoriclasse.it quale fonte.
Frequenza di aggiornamento prevista:
All’occorrenza a seconda della raccomandazione, e nell’eventualità riportato in chiaro sulle indicazioni della raccomandazione stessa.
Descrizione delle disposizioni organizzative e amministrative interne e delle barriere informative per prevenire conflitti di interesse:
1. Premessa
L'obiettivo principale della disciplina in tema di conflitti di interesse è assicurare che gli intermediari adottino ogni misura ragionevole per evitare che detti conflitti ledano gli interessi della clientela. Per questo motivo, le disposizioni di cui all'articolo 21 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, Testo unico dell'intermediazione finanziaria (di seguito "TUF"), di cui agli articoli e 92 e 93 del Regolamento Intermediari e le disposizioni da 33 a 43 del Regolamento (UE) 2017/565 (di seguito "Disposizioni MIFID II") attribuiscono all'intermediario e, in particolare, per quanto in tal sede rilevante, a Pharus Management Lux S.A. – Milan Branch (di seguito la "Succursale" o "Pharus") il dovere di mantenere un'efficace politica di gestione dei conflitti di interesse. Trattasi di soluzioni dirette a garantire che i soggetti impegnati nello svolgimento delle attività che danno luogo a conflitti di interessi, operino per i clienti con un grado di indipendenza appropriato per le dimensioni e le attività dell'intermediario e per il grado di rischio.
2. La gestione dei conflitti di interesse
Conformemente all'art. 34 del Regolamento Delegato (UE) 2017/565, la Succursale deve elaborare, attuare e mantenere un'efficace politica di gestione dei conflitti di interesse, adeguata alle dimensioni e all'organizzazione della propria impresa nonché alla natura, complessità e dimensioni dell'attività dalla stessa svolta. ln particolare, tale politica deve definire le procedure da seguire e le misure da adottare per prevenire o gestire i conflitti nell'ambito della prestazione dei servizi d'investimento cui la Succursale è autorizzata, in particolare la consulenza in materia di investimenti. Tra le procedure da seguire e le misure da adottare per identificare, prevenire e gestire i conflitti di interesse tra i soggetti rilevanti rientrano almeno le seguenti:
a) procedure efficaci per impedire o per controllare lo scambio di informazioni tra i soggetti rilevanti impegnati in attività che comportano un rischio di conflitto di interesse, quando lo scambio di tali informazioni può ledere gli interessi di uno o più clienti;
b) la vigilanza separata sui soggetti rilevanti le cui principali funzioni implicano l'esercizio di attività per conto di clienti o la prestazione di servizi a clienti con interessi in potenziale conflitto, o che rappresentano in altro modo interessi diversi in potenziale conflitto, ivi compresi quelli dell'impresa;
c) l'eliminazione di ogni legame diretto tra la retribuzione dei soggetti rilevanti che esercitano prevalentemente un'attività e la retribuzione di, o i redditi generati da, altri soggetti rilevanti che esercitano prevalentemente un'altra attività, nel caso in cui possa sorgere un conflitto di interesse in relazione a dette attività;
d) misure miranti a impedire o a limitare l'esercizio da parte di qualsiasi persona di un'influenza indebita sul modo in cui un soggetto rilevante svolge i servizi di investimento o servizi accessori o le attività di investimento;
e) misure miranti a impedire o a controllare la partecipazione simultanea o consecutiva di un soggetto rilevante a servizi di investimento o servizi accessori o attività di investimento distinti, quando tale partecipazione può nuocere alla gestione corretta dei conflitti di interesse.
Ciò premesso, la gestione dei conflitti di interesse definita dalla Succursale comprende quattro fasi:
I. individuazione delle fattispecie di conflitto rilevanti;
II. predisposizione di presidi operativi per la gestione delle situazioni di conflitto;
III. informativa in caso di inefficacia dei presidi adottati;
IV. registrazione dei conflitti.
2.1 L'individuazione delle fattispecie di conflitto rilevanti
Per quanto concerne la fase di identificazione delle fattispecie di conflitto rilevanti si evidenzia che la Succursale, loro soggetti rilevanti ovvero altri soggetti aventi con esse un legame di controllo diretto o indiretto possa trovarsi di fronte ad una situazione di conflitto qualora:
a) la Succursale e/o i soggetti rilevanti possano realizzare un guadagno finanziario o evitare una perdita finanziaria a spese del cliente;
b) la Succursale e/o soggetti rilevanti siano portatori di un interesse, nel risultato del servizio prestato al cliente, distinto da quello del cliente medesimo;
c) la Succursale e/o i soggetti rilevanti hanno un incentivo a privilegiare gli interessi di clienti diversi da quello a cui il servizio è prestato;
d) la Succursale e/o i soggetti rilevanti svolgono la stessa attività del cliente;
e) la Succursale riceve o può ricevere da una persona diversa dal cliente, in relazione con il servizio prestato al cliente, un incentivo sotto forma di denaro, beni o servizi, diverso dalle commissioni o dalle competenze normalmente percepite per tale servizio
Tutta la relativa documentazione è conservata agli atti della Succursale.
Pertanto, tenuto conto anche delle tipologie di conflitto individuate dalla normativa, i conflitti di interesse che potrebbero manifestarsi e che la Succursale monitora e gestisce sono riconducibili alle seguenti fattispecie:
• la Succursale raccomanda al cliente o mette a disposizione del cliente la possibilità di effettuare investimenti in strumenti finanziari emessi o di provenienza da imprese in cui la stessa Pharus o i suoi soggetti rilevanti hanno una partecipazione rilevante;
• la Succursale raccomanda al cliente o mette a disposizione del cliente la possibilità di effettuare investimenti in strumenti finanziari emessi da fornitori di beni o servizi;
• la Succursale raccomanda al cliente o mette a disposizione del cliente la possibilità di effettuare investimenti in strumenti finanziari emessi da società alle quali un soggetto rilevante di Pharus presti il servizio di consulenza alle imprese;
• la Succursale, nell’ambito della prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti, decide di favorire un cliente rispetto ad altri;
• la Succursale raccomanda al cliente o mette a disposizione del cliente la possibilità di effettuare investimenti in strumenti finanziari di un soggetto terzo, in relazione al quale percepisca degli incentivi;
• la Succursale ha in essere per un medesimo cliente il contratto per la prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti unitamente a quello di promozione e marketing;
• la Succursale raccomanda al cliente o mette a disposizione del cliente la possibilità di effettuare investimenti in: (i) OICR istituiti dalla Casa Madre e affidati in gestioni a terzi; (ii) OICR istituiti dalla Casa Madre e affidati in gestioni al Gruppo Pharus; e (iii) OICR istituiti e gestiti da terzi per i quali la Casa Madre svolge attività di promozione.
2.2 La predisposizione di presidi operativi per la gestione delle situazioni di conflitto
Pharus valuta i potenziali conflitti di interesse:
• ex ante. Pharus ha individuato le fattispecie in cui possono sorgere dei potenziali conflitti,.
• nel continuo. A tale scopo Pharus provvede a censire periodicamente le situazioni di potenziali conflitti di interesse emergenti, anche trasversalmente, dalle attività di business effettuate.
Nella propria policy Pharus ha individuato il presidio adottato per ognuna delle fattispecie di conflitto di interesse di cui al paragrafo precedente.
2.3 L'informativa in caso di inefficacia dei presidi adottati
In conformità delle previsioni di cui all’articolo 92, comma 2, del Regolamento Intermediari, qualora l’adozione dei presidi e delle misure di gestione dei conflitti di interesse predisposti non risultino sufficienti a escludere il rischio di un grave pregiudizio ai clienti, tale circostanza viene sottoposta all’attenzione dei clienti stessi affinché questi possano adottare una decisione informata in ordine al servizio di consulenza prestato, tenuto conto del contesto in cui le situazioni del conflitto si manifestano.
Della situazione di conflitto e delle eventuali misure ulteriori adottate per farvi fronte è tempestivamente informato il Responsabile della Funzione di Compliance.
2.4 La registrazione dei conflitti di interesse
In conformità a quanto previsto all'articolo 35 del Regolamento Delegato UE 565/2017, la Succursale ha istituito un registro (di seguito il "Registro"), nel quale, a cura del Responsabile della Funzione di Compliance, viene data indicazione delle situazioni per le quali sia sorto, o possa sorgere, un conflitto potenzialmente idoneo a ledere gravemente gli interessi della propria clientela.
Ai fini dell’alimentazione del Registro, il responsabile della Succursale fornisce tempestivamente al Responsabile della Funzione di Compliance tutte le informazioni riferite agli atti, alle operazioni e a ogni altro elemento che possa risultare utile ai fini dell'individuazione di potenziali situazioni di conflitto.
Qualora il Responsabile della Funzione di Compliance ritenga esistente una situazione di conflitto idonea a ledere gravemente gli interessi di uno o più clienti della Succursale, provvede a iscrivere detta situazione nel Registro.
All’atto dell'iscrizione di detta situazione il Responsabile della Funzione di Compliance comunica tale circostanza al responsabile della Succursale e al Responsabile della Funzione di Revisione Interna.
Con cadenza annuale il responsabile della Succursale riceve dalla Funzione di Compliance una relazione sui tipi di servizi di investimento o accessori o di attività di investimento svolti da Pharus, per i quali sia sorto, o, nel caso di un servizio o di un’attività in corso, possa sorgere un conflitto di interesse che rischia di ledere gli interessi di uno o più clienti.
3. Informativa sui conflitti di interesse
L'informativa alla clientela è assicurata mediante la consegna del presente documento "Sintesi della policy per la gestione dei conflitti di interesse", che descrive in sintesi la strategia perseguita per la gestione dei conflitti e la messa a disposizione di maggiori dettagli per i clienti che ne fanno esplicita richiesta (art. 36 del Regolamento Intermediari, che rinvia all'art. 47 del Regolamento UE n. 565/2017, comma 1, lett. h) e i)).
Detto documento è parte integrante dell'informativa precontrattuale la cui consegna è preliminare alla prestazione dei servizi e delle attività di investimento, anche accessori, al cliente da parte della Succursale e, quindi, prima che si origini un conflitto di interesse.
Nel corso della revisione periodica della Policy, la Succursale valuterà se sia opportuno inserire le fattispecie individuate nel documento "Sintesi della policy per la gestione dei conflitti di interesse" oppure se esplicitarle in ogni operazione. ln caso di aggiornamento del documento di sintesi, le variazioni saranno comunicate alla clientela.
Pubblicazione trimestrale:
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